Happy Samhain!


E un altro Samhain è passato e posso dirmi piuttosto soddisfatta della serata di ieri, senza contare Sbronzolo che ancora riposa nel letto. Non sono solita festeggiare questo Sabba in privato ma neanche a fare un rituale in gruppo, quello che cerco è generalmente la compagnia di qualcuno di piacevole. Ieri sera sono andata a cena assieme a Marco a casa di amici di Marianna: Giulia e Roberto, alla cena in piedi che è durata fino a mezzanotte si sono aggiunti poi alcuni loro amici, Marianna, Tiziana, il fratello di Luca, Federica e Manuele. Io ho optato per un trucco "soft" dell'ultimo momento, recuperando il cappello da strega, la gonna di velluto nero nell'armadio e trucchi adatti, contando che ho passato il pomeriggio a cucinare! Ho voluto provare a fare le mummie-wurstel che tanto vanno di moda quest'anno, rivisitate alla mia maniera, a un certo punto, dato che era finita la pasta sfoglia, son saltati fuori anche dei polimetti. La preparazione più lunga è stata quella del risotto con zucca, funghi e gorgonzola/fontalpe. Mi dimentico ogni anno quanto sia dura pulire la zucca! Ad ogni modo ho cucinato riso per un esercito. Fortunatamente tutto è stato molto apprezzato! Brava me! Mi spiace sempre non fare abbastanza foto, tra l'altro il famoso telefono di cui parlavo lo scorso post non va neanche più bene come macchina fotografica perchè non riesce a mettere a fuoco nulla, due palle! E' stata una serata davvero molto piacevole e Marco si è divertito parecchio, la casa e i padroni di casa erano estremamente accoglienti .. sarà anche per quelle due meraviglie di cani neri che hanno! Mi spiace solo che a una certa ora io non ce la faccia più fisicamente, non che prima tirassi avanti fino alle quattro, per carità, ma verso la mezza o l'una cominciavo a sentirmi un poco a pezzi, stanca e nervosa. Per quanto riguarda comunque il lato spirituale, mi sto godendo l'atmosfera giorno per giorno, l'altare è già allestito da un poco, ho ringraziato e pregato i miei avi un paio di giorni fa e replicherò questo fine settimana, senza celebrare un vero e proprio rituale. Niente buoni propositi quest'anno, nonostante i vari problemi che ho, me la sto cavando piuttosto bene, dovrei solo avere un po' più di pazienza e stare più tranquilla e serena .. ma gli ormoni da gravidanza e i continui conti da pagare non me lo permettono molto! 


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments

Ho visto cose ..



Negli ultimi hanno ho visto tante cose …

Ho visto persone che si erano perse, ritrovarsi in rete e poi perdersi nuovamente.
Ho visto social network nascere, crescere, morire o resistere.
Ho visto sincronizzazioni forzate con qualsiasi lista o gruppo di contatti.
Ho visto registrazioni veloci e praticamente  automatiche.
Ho visto la privacy di molte persone completamente annullata.
Ho visto minorenni mostrarsi nudi al mondo intero senza alcun pudore.
Ho visto persone che sapevano tutto le une delle altre senza conoscersi.
Ho visto amici litigare a causa di un’incomprensione, per una questione di punteggiatura.
Ho visto persone accusare altre di ignorarle o di odiarle per non aver risposto a un messaggio.
Ho visto utenti lamentarsi per le novità, costantemente, per poi non riuscirne più a fare a meno.
Ho visto gente impazzire, con crisi di astinenza immediata, per una chat non funzionante o un social network in disuso per dieci minuti.
Ho visto persone sedute a un tavolo, senza parlare, con gli occhi bassi sul telefono.
Ho visto persone sedute a un tavolo, tutte assieme, escluderne altre per parecchio tempo, per far vedere la foto del proprio gatto al vicino.
Ho visto gente che aggiornava continuamente la pagina, nella speranza di leggere qualche nuovo inutile status.
Ho visto frasi serie e profonde ignorante e frasi superficiali e di critica con centinaia di commenti.
Ho visto candele virtuali accese per malati di tumore, per la locca contro l’AIDS e altre malattie.
Ho visto coppie innamorarsi, tradirsi, lasciarsi su un social network.
Ho visto richieste di amicizia da parte di persone che neanche ti salutano per strada.
Ho visto persone sole, con centinaia di “amici”.
Ho visto persone spiare altre persone per poi aver le armi migliori per ferirle.
Ho visto come la falsità e il doppio gioco vengono nascoste e raddoppiate da uno schermo.
Ho visto alcuni far di tutto per esibirsi ed essere al centro dell’attenzione in tutti i modi.
Ho visto telefoni in grado di fare qualsiasi cosa tranne che far una chiamata facilmente.
Ho visto ore ed ore perse nel nulla ... ore che non torneranno più.

Sono entrata nella rete da ragazzina, passando per chat, giochi, siti irriverenti, siti disgustosi, gruppi di discussione, mailing list, forum, video, blog e quant’altro, ma il vortice dei social network in combinazione con gli smartphone è davvero tremendo. Mi ricordo che all’inizio avere un computer non era cosa facile, erano piuttosto cari, così come i telefonini, inoltre bisognava sempre in qualche modo ricaricarli, soprattutto quest’ultimi. Quando da ragazzina mi collegavo al pc, con quel router che faceva un rumore assurdo e fastidioso, che cercavo di soffocare con un cuscino se mi collegavo troppo tardi, sapevo che avevo i minuti contati. Letteralmente. Sulla torretta del pc io e mia sorella avevamo attaccato un foglio con il costo delle varie fasce orarie, espresso forse in ore o minuti, quindi ogni volta dovevamo calcolare quanto tempo stavamo collegate e poi metter via i soldi per pagare la bolletta. Se ci penso adesso quasi mi gira la testa! Ricordo che una volta mi ero davvero stupita di essere stata ben quattro ore collegata, erano veramente tantissime. E ora? Ora è tutto più facile, meno caro sicuramente. Si paga un abbonamento e si ha la rete sempre a portata di mano, oltre a chiamate e sms praticamente illimitati. Ma io sto uscendo matta da tutto questo .. dai social network, da twitter, da google+, da youtube, da instagram, da tumblr, da pinterest, da vine, va whatsapp, da viber, da skype, da ask e via dicendo. Troppe, troppe cose. Il fastidio ha cominciato a nascre quando ogni cosa mi è stata sincronizzata sul telefono, ancora oggi ho la rubrica con contatti doppi, finti contatti perché in realtà il numero non c’è, cercavo di ritagliarmi un piccolo spazio di privacy e poi finivo esattamente con la lista utenti piena di nomi, anche senza volerlo. Ok, non sono certo una super esperta di tecnologia, ma a volte c’è da uscirne scemi. E poi sono troppi, infiniti, ne nascono sempre di nuovi, di diversi, alcuni cedono, muoiono e vengono abbandonati, altri resistono nel tempo. E in qualche modo ti senti anche obbligato a star dietro a tutto, ad aggiornarti, a seguire gli amici più o meno caro sulle varie piattaforme, per non restare indietro. Ed è fighissimo all’inizio, è come stare a Las Vegas, sei circondato da novità, da luci colorate, da idee nuove e sempre fresche, da giochini che ti fanno passare il tempo … il tempo … mio dio quanto ne ho perso, e quanto ci ho messo a rendermene conto! Ma è un po’ come una droga e io non ne sono certo immune, ho passato sere, mentre ero fuori con amici, a buttar l’occhio sul telefono per vedere questo o quello o addirittura proprio mi chiudevo con quel piccolo schermo appiccicato quasi al naso, magari perché ero scocciata o di cattivo umore. O peggio mi son anche ritrovata seduta a un tavolo con un'altra persona che se ne stava lì a scrivere chissà cosa, chissà dove e chissà chi. E magari l’ho fatto anche io, anzi, mea culpa, quasi sicuramente è capitato. Ed è triste … parecchio. Che poi nonostante tutto riesco ad avere un certo distacco, alcune persone invece sembra che perdano letteralmente il cervello! Tutti quei “ho visto” che ho scritto all’inizio, sono davvero cose che ho visto. Ma è normale che ci siano persone che danno di matto perché facebook non funziona? Per CINQUE minuti? Ma scherziamo? Che magari si incazzano o si offendono con questo o quello perché gli scrivono un messaggio e non rispondo … soprattutto se lo hanno letto! Apriti cielo! “Lo hai letto e non mi hai calcolato! Bastardo!”. Ma che cazzo, prima di tutto non è detto che io lo abbia letto davvero, o comunque magari sono impegnata, sto guidando e ho dato un’occhiata perché quel dannato coso continua a fare plin plin e mi distrae anche, oppure non ti rendi conto che con le applicazioni sui telefoni risulto sempre online anche quando non sono lì a cazzeggiare con internet. O magari non ti voglio rispondere perché non ne ho voglia!! Perkele!!! Prima era diverso! Mi scrivevi una mail? Ti rispondevo dopo qualche ora. Un sms. Magari anche, e già lì un poco si sclerava. Quando ci si scriveva le lettere, non è che uno appena l’aveva ricevuta correva a prendere carta e penna e rispondeva. E poi a volte … ma che ti devo rispondere? A me a lungo andare mi fan cadere le palle certe conversazioni, quelle che iniziano con “Ciao”. Ok .. ciao .. ma scrivimi qualcosa, magari che sia qualcosa di più del solito “Come stai”. Io già odiavo gli sms così, se hai voglia di far due chiacchiere mi chiami, è più immediato, se vuoi dirmi qualcosa, velocemente, senza tanti fronzoli, scrivimi un messaggio che abbia un senso. Non mi offendo se prima non mi chiedi come stanno i parenti e il cane. E’ anche vero che adesso per sapere se una persona sta bene o male basta curiosare un po’ nella rete e qualcosina si ricava .. ma non è detto che però la persona in questione stia bene. Rimpiango le vecchie telefonate, magari ti coglievano un po’ alla sprovvista, a volte beccavano il momento perfetto. Ora non ci si parla più. Già la comunicazione a volte non è delle migliori, parlare e non vedersi complica già un pochino le cose .. ma parlare attraverso uno schermo è la morte, nascono certi casini assurdi, si ferisce e ci si sente feriti con una facilità inaudita. Il 90% della comunicazione è NON verbale, è data da gesti, da sguardo, da piccoli movimenti facciali, tutte cose che attraverso i messaggi o una chat non esistono! E così una battuta sarcastica viene scambiata per una mancanza di tatto, ci si offende, si tiene il musone, si risponde a tono e si alza un polverone per nulla. Poi ci sono quegli amici che si fanno sentire una volta l’anno, o con i quali proprio non si hanno neanche contatti sulla rete, ma ogni tanto se ne spuntano con domande e commenti .. peggio ancora quelli che si possono fare tutti i cazzi tuoi guardando foto, status, video e via dicendo e poi non ricambiano neanche il saluto per strada. Carini! Si passa da un estremo all’altro, da foto provocanti fatte con una totale disinvoltura e pubblicate senza problemi a scenate di gelosia per un commento con un sorrisino. E poi, dopo molto tempo passato su piattaforme varie, comincia ad annoiarti a morte, se non proprio a irritarti per tutta una serie di cose che ti fanno capire quanto le persone possano essere stupide: status per parlano del tempo, persone che scrivono status del tipo “Sono incazzata nera” e poi quando gli si chiede perché non ti rispondono o ti dicono di farti i fatti tuoi, catene di S. Antonio moderne, razzismo gratuito, allusioni ad altri status, commenti indiretti a questo o a quello. Ho perso un po’ il filo del discorso fatto sta che rimpiango un po’ i vecchi tempi in cui c’erano giusto i forum e i blog, le parole venivano ponderate e poi scritte e non viceversa. La goccia che ha fatto straripare il vaso è quella nata da una mia realizzazione: se mi trovassi in una situazione di emergenza e dovessi chiamare in pochi secondi qualcuno, un’ambulanza o qualsiasi aiuto, perderei tempo e nervi dietro a un telefono che ha mille qualità fantastiche tranne quella di essere un buon telefono. Me ne sono resa ancor più conto quando ho preso in mano il telefono nuovo di mio papà, un semplicissimo telefono vecchio stampo, mi son resa conto di quanto fosse facile e bello avere i tasti numerici, premere un tasto per accedere subito alla rubrica .. mi stavo esaltando perfino per i semplici giochi che aveva, come una scema! Sicuramente farò dei cambiamenti in futuro, voglio prendere un telefono che sia prima un telefono e poi altro e abbandonare il collegamento alla rete quando non sono davanti al pc. Dello smartphone vedrò che fare, lo terrò forse per fare le foto di tanto in tanto o per usarlo come navigatore quando mi serve. Voglio riprendere in mano qualche vecchio progetto e concluderlo, occuparmi dei forum e dei blog che gestisco, fare in modo che servano a qualcosa di positivo e che non siano solo aria fritta. Voglio cercare di non perdere tempo sui social network ma al massimo sfruttare le loro potenzialità, eliminando il superfluo, dedicandomi ad attività che non hanno a che fare con la tecnologia e la rete. 

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments

Per i coraggiosi

A te che stai affrontando un momento difficile dico: 
tieni duro, passerà.
A te che non riesci a superare un esame dico:
 non scoraggiarti, a volte le “sconfitte” si trasformano in benedizioni.
A te che stai cercando un lavoro dico: 
abbi fede, la ruota gira per tutti, sarà così anche per te.
A te che hai mille dubbi e confusioni dico: 
fai ordine nel cuore e nella testa, procedi con calma e non metterti fretta, la soluzione arriverà da sè.
A te che hai subito un tradimento dico: 
non smettere di credere nell`onestà e nella lealtà delle persone, esiste ancora.
A te che non credi in Dio o che lo stai cercando dico: 
non temere, Lui crede in te e ti sta cercando da sempre.
A te che vedi tutto nero dico: 
prova a capovolgere la tua prospettiva, il sole sorge ogni giorno anche per te.
A te che soffri per amore dico: 
si chiude una porta e si apre un portone, devi crederci e vedrai meraviglie.
A te che non sai se tenere il bambino che aspetti dico:
 non aver paura, la Vita è il dono più bello, amala!
A te che sei malato dico:
 affronta il dolore con coraggio, ricorda che la prima medicina è la tua forza di volontà.
A te che sei nel lutto dico: 
coraggio amico, la morte è solo un passaggio e chi ti lascia lo fa solo fisicamente, sarà sempre accanto a te.
A te che hai perso la speranza dico: 
combatti da forte, la felicità è un tuo diritto e vince solo chi crede fino alla fine!

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments

La Dea ha ricamato il mondo

 
La Dea ha ricamato il mondo
con il suo ago. In primo luogo
ha ricamato la luna
e poi, le stelle lucenti
e poi il bel sole e
le nuvole calde sotto.
Poi i pini bagnati nel bosco,
i pini con gli animali selvatici al di sotto,
quindi le onde lucenti del mare,
le onde splendenti con i pesci sotto.
Così la dea ha ricamato
il mondo. Il mondo è fiorito
dalla sapienza dell'ago della Dea.

Favola Russa
via TheGypsyPriestess





  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments

Miao

Ogni tanto gironozolo in qualche blog e lo trovo carino, romantico, una piccola finestra sulla vita di qualcuno dalla quale sbirciare e veder qualcosa di bello, qualcosa che fa sorridere. Ho sempre pensato che mi piacerebbe avere un blog del genere ma ... o la mia vita fa schifo o, meglio, non so cogliere ancora le piccole bellezze che la vita mi offre. Certo questo non è affatto un bel periodo, con mio padre in ospedale che cammina sulla lama sottile di un rasoio tagliente, pronto a cadere da una parte o dall'altra. Ad ogni modo solo grazie a un miracolo potrebbe tornare nella mia vita come prima. Prego ogni giorno, prego che superi la cosa al meglio .. o che muoia, perchè so che preferirebbe così piuttosto che restare in uno stato vegetativo. Ho recuperato un vecchio sacchettino che avevo fatto per lui quando era caduto in montagna, il sacchetto di Herne, che allora non avevo il coraggio di buttare o disfare. L'ho messo sull'altare, assieme a delle rune .. il giorno dopo l'ho bruciato. Ho capito di non poter nulla, o quasi, così come non posso pregare i miei dei affinchè me lo ridiano come prima. Neppure Odino può nulla, o quasi, contro il destino, contro il Wird e la sua trama sottile. Cerco di far forza a chi mi stà vicino e cerco la mia forza in Marco che in queste occasioni si rivela essere ciò per cui l'ho scelto e per cui tanto lo amo. E' un sostegno per me, per sua mamma e sul lavoro fa quello che prima facevamo in tre. Lui si chiede se è davvero insensibile come a volte gli dico ma ha solo una sensibilità diversa, penso che quello che lui ha vissuto, naturalmente, l'abbia in qualche modo cambiato e reso più forte. Sa come prendermi, sa come dirmi le cose, le notizie belle e quelle brutte. Mi sto sfornzando di vivere giorno per giorno, passo dopo passo, senza riempirmi la testa di pensieri e di cose che devo fare.

Tra l'altro non sono poche le cose a cui pensare e tra i vari guoi c'è anche un pupetto in arrivo! Queste sono le cose belle su cui concentrarmi, senza fissarmi su cattivi pensieri come il poterlo perdere da un momento all'altro, il fatto che non sia sano o che possa avere qualche problema .. il tutto è stancante comunque, non sono nel periodo migliore, sopporto abbastanza bene le nausee ma poco quando vomito, non essendo una incline a queste cose. Spero (e penso anche) che sia un maschietto. Non so perchè ma l'ho pensato dal primo momento. Mi viene da sorridere e sto un poco meglio se rievoco il ricordo di quando l'ho detto a Marco che ha riso per qualche minuto istericamente o quando l'ho detto a mia sorella al bar, che si è commossa e ha iniziato subito a fantasticare. Ora dovrebbe essere grande poco più di tre centimetri e mezzo .. e si muove! L'ultima volta che l'ho visto mi sembrava ballasse la cucalacha!

Ad ogni modo .. cercherò di essere più forte e  positiva, di vedere le cose belle che ho e che mi sono state lasciate.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments

Giorno Pagano della Memoria


Concorso per il Giorno Pagano della Memoria 2013
«Luci tra Passato e Presente»


 photo GiornoPaganodellaMemoria2013-4_zps713e66ed.png




Tu per Vesta non intendere altro che la viva fiamma
Vedi che dalla fiamma non è mai nato alcun corpo.

Ma è il fuoco ad animare il corpo,
Passione e volontà che dal corpo nascono;

Ma è il fuoco che riscalda
quel crogiolo di vita che la terra diviene
quando Giunone, sorella di Vesta, Natura imponente
su di essa si stende e ne fa la sua sede.

Vesta come la Terra: il mio corpo sia questa terra
Vesta è il fuoco: il mio cuore arda di questo fuoco.

Che io possa essere il mio focolare, la mia casa, il mio rifugio
Riaccendendo giorno dopo giorno
E mantenendola viva e scoppiettante
La Vesta che nel mio cuore risiede.

Il fuoco di Vesta ardeva a Roma eternamente
Adesso bruci nel mio cuore ininterrottamente,
là dove nessun Teodosio assassino
arrivi mai a spegnerlo
finché la mia volontà ne sarà la legna
e come Vesta si conservi per i sentieri della vita.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS
Read Comments
#160