Bosco dei Sussurri

Sabato mattina mia sorella mi ha portata dal parrucchiere e mi son fatta fare una bella tinta nera-blu. A parte mia nonna, abitudinaria, tutti mi hanno detto che stò molto bene. Devo ancora vedere cosa dice mio padre! Ad ogni modo, saranno stati i consigli di Marco e di Federica .. ma sospetto che ci sia anche altro, la voglia di rinnovarmi, di crescere e di cambiare, di dimostrare a Lui che ne vale la pena, che posso imparare ad amarmi e ad avere fiducia in me. Sempre in mattinata siamo andati in Vauda Canavese, al cimitero, dalla nonna Anna, ormai è quasi un anno che è mancata ... ho alzato gli occhi e ho visto anche la lapide di mio nonno e penso il bisnonno, con le foto. Estranei. Odino mi ha già detto un paio di volte che devo lavorare con gli antenati, ho recuperato l'albero genealogico, mi mancano un paio di nomi che devo richiedere alla nonna assieme a qualche informazione, e magari qualche foto. Nel pomeriggio sono andata con Marco da Robe di Kappa e ce ne siamo andati via con due borsoni: tre paia di pantaloni, due maglioncini e un cappello per me e un giubotto, due paia di scarpe e dei guanti per Marco. Abbiamo fatto un buon affare e ne avevamo bisogno. La prossima settimana cerco di farci scappare un paio di pantaloni per Marco e delle scarpe per me. Dopo un po' mi rompo le palle! Lavoro! Lavoriamo?! E che cazzo, ci potremmo permettere dei vestiti ogni tanto no? Ahhh! Son soddisfatta! Ieri sera è stata un pochino una serata pacco, il locale in cui siamo andati non mi ga fatto impazzire .. solite presenze e solita gente con discorsi assurdi. Abbiamo recuperato al pub lì vicino per fortuna!
Oggi invece siamo andati all'Ikea e ho preso un po' di cosine: un pulisci peli del cane, un vaso da fiori di vetro, così quando Marco mi regala un mazzo so finalmente dove metterlo, un altro più piccolo per mettere dei fiori sull'altare, un grosso cero bianco come quello che ho della Dea e una ciotola di vetro per le offerte che voglio dedicare ad Odino. Ho decorato già la ciotola usando dei vecchi colori che avevo per il vetro, ho usato il grigio perchè è uno dei colori del dio, sul fondo ho fatto una stretta spirale, lungo tutto il bordo ci sono le rune. Tra queste e la spirale ho disegnato il cavallo Sleipnir, i corvi Hugin e Muninn e i lupi Geri e Freki.

La sera di S. Valentino è stata spettacolare, mi sono ricordata per l'ennesima volta il motivo per cui, tra alti e bassi, amo Marco. In primis perchè mi ama davvero molto, anche se non è romantico, anche se talvolta è di umore cattivo e non ci capiamo .. ma mi vuole davvero bene. Nella mia vita vorrei fare tante cose prima di morire e ieri lui è riuscito a realizzarne ben due, più un qualcosa che è stata la cigliegina sulla torta. Mi ha detto che mi avrebbe portata a mangiare fuori, abbiamo scherzato per tutto il giorno pensando al cinese sotto casa, o al pessimo ristorante all'angolo! Mi aspettavo un indiano, un giapponese magari al nostro ristorante preferito e invece .. arrivati a casa dopo lavoro ci siamo messi in tiro, per così dire!! Infilato un vestito di mia sorella e messo le uniche scarpe eleganti che mi sono rimaste, dopo essermi rinfrescata mi son truccata e pettinata e anche lui si è messo un bel maglione profumato. Un bacio a Syria e via!
Inpostato il navigatore dopo una ventina di minuti siamo arrivati a destinazione, guardo fuori dall'auto e vedo "Ristorante L'Agrifoglio". Mai visto e mai sentito, inizio già a farmi domande, è piccolo e vicino al centro, sicuramente molto carino. Parcheggiamo sotto delle stalattiti di ghiaccio gicante e dopo aver scampato a un paio di scivoloni sul ghiaccio arriviamo al ristorante. Butto un occhio al menù all'esterno, un po' di piatti e una degustazione con un prezzo che va ben oltre la nostra spesa normale. Entriamo. Il locale è accogliente, si vede bene la cucina e i cuochi, arriva una ragazza e ci prende i cappotti per metterli nell'armadio. Oddio. Mai successo. Ci accompagnano al tavolo ed è splendido ed intimo, solo posti per due nella saletta. Sul nostro tavolo c'è una rosa rossa e tutto attorno una decina di baci. E' a dir poco splendido! Ci sediamo, ci portano l'acqua naturale e un piccolo aperitivo senza averlo chiesto, assieme ai menù. Io non ho neanche il coraggio di guardarmi attorno, apro il menù ed è la fine. Solo due fogli di carta pregiata attaccati al cartoncino verde della copertina e nessun prezzo per le pietanze della cucina completamente piemontese.

Bho .. mi metto a piangere. E' tutto talmente bello e fuori dalla normalità per me che l'emozione non regge, è la prima volta in vita mia che una persona è in grado di mettermi in imbarazzo (per la seconda volta ora che ci penso) facendo un gesto tanto bello. Mi nascondo dietro al menù cercando di asciugarmi gli occhi, ancora non ho guardato il locale attorno a me nè tantomeno il viso del cameriere gentilissimo che ci ha servito. Vado un po' in parnoia perchè non so che prendere, tutto sembra buono ma niente ha un prezzo accanto, non ho un metro di misura. Alla fine opto per un flan ai porri con fonduta e Marco per un vitello tonnato. Abbiamo anche ordinato una mezza bottiglia di un vino veneto, bianco e senza bollicine, davvero buono. Il flan era .. fantastico, morbidissimo e il gusto dei porri accennato con delicatezza, niente di pesante, lo stesso vale per il piatto di Marco. Intanto mi son guardata attorno, il locale intimo ma non silenziosom abbastanza gioviale, gente in giacca e cravatta ma anche gruppetti di amici single e una coppia di giovani figli di papà non lontani da noi. Come primo non ho resistito e ho preso dei tagliolini al ragù di cerco (mi spiace vegetariani ma ... sbav!) e Marco un piatto sublime; agnolotti di bue con pancetta e dadini di zucca. I piatti erano belli sostanziosi, per concludere abbiamo fatto una degustazione di formaggi. Oh - mio - Dio!! Abbiamo assaggiato una toma d'alpeggio a dir poco straordinaria!! Una volta messo in bocca il pezzo di formaggio il gusto esplodeva letteralmente, il gusato di stalla, di mucca, di montagna, di aria fresca. Mai mangiata una toma migliore, non l'avevo neanche riconosciuta come toma!! Troppo pieni per il dolce abbiamo preso il caffè che ci hanno servito assieme a dei pasticcini. Insomma, tutto perfetto! Che dire? Nient'altro da aggiungere, abbiamo mangiato due baci ed avevano la stessa frase: "Inizia la giornata sorridendo e la giornata ti sorriderà"

Perfetto .. credo di essere bloccata, da sola, a lavoro. La macchina con il freddo (polare) non accenna a partire e abbiamo anche dovuto lasciarla nel cortile della dita perchè non si riesce a spingerla dentro, dato che il camion non c'è e quindi c'era posto per la macchina. Amen. Tanto se tentano di rubarla prima devono accenderla. Ci sono affezionata alla mia piccola Car rossa ma a volte è davvero inaffidabile!!

Questo fine settimana è stato un po' burrascoso per me, ho avuto alti e bassi, non stavo bene in mezzo alla gente e al caos, volevo solo rifugiarmi e allontanarmi da tante preoccupazioni e dalla mia infinita ricerca di qualcosa oltre la normale coscienza umana. E' stancante. Con Federica e Flavia stiamo approfondendo maggiormente la figura e il nostro rapporto con la divinità nordica Odino, abbiamo letto blog di donne che sono sposate spiritualmente con lui descrivendo il rapporto che hanno e le prove che hanno affrontato e che ancora oggi affrontano. E' tanto strano quanto affascinante devo dire, ma personalmente Odino lo vedo come un padre, un saggio, un maestro, una guida dal carattere burbero, il classico cuore tenero sotto uno spesso strato di roccia, con un pizzico di follia. E' molto singolare come personalità! Ho estratto nei giorni scorsi delle rune .. come a chiedere una specie di benedizione, ma mi è sembrato di scontrarmi contro una fitta nebbia. Cerco di seguire i suggerimenti che le rune mi danno ma ho una certa confusione in testa. Come sempre non mi sento accettata, non mi sento all'altezza .. e so anche che questa può essere una prova. Qualcosa del genere insomma, pare che questo dio vada in brodo di giuggiole nel far diventare mezzi matti gli altri testandone costantemente la forza fisica e mentale. Non demordo, ho meditato a lungo e son arrivata alla conclusione che, che lo voglia o no, posso sempre scegliere Odino come mio dio patrono, cosa che comunque ho già iniziato a fare prima di tutta questa faccenda. Nulla mi vieta di porlo sul mio altare, di fargli delle devozioni e delle offerte. Un sordo in più non cambia nulla, anche de il Dio mi ha dato qualche risposta in più. D'altra parte non voglio solo risposte e basta, è nella mia natura e, sarà l'ascendnete del Toro, vado avanti a cornate di testa mia.

Legno di platano, che per me rappresenta la Dea nel suo aspetto paziente, silenzioso e materno, nonchè le simbologie del numero 5 come cinque sono le foglie dell'albero. Dalla parte dell'impugnatura tre pietre per la terra, l'aria e il fuoco e un pezzo di conchiglia per l'acqua. Piccola per la mia sacca portatile, è forse l'unica che ho creato alla quale mi sono affezionata .. ma non uso mai la bacchetta!